La Misura contribuiva al raggiungimento degli obiettivi dell’Asse 2, concernenti il miglioramento dell’ambiente e delle zone di campagna, attraverso azioni chiave di conservazione del paesaggio agricolo e forestale.

Tali obiettivi si esplicano attraverso azioni per la conservazione della biodiversità, per la tutela e diffusione di sistemi agro- forestali ad alto valore naturale, per il miglioramento della qualità delle acque e per la difesa del suolo.

Con questa misura potevano essere attuati interventi di diversificazione del territorio agricolo e di connessione ambientale, come la realizzazione siepi, alberature ed elementi di prossimità in grado di garantire una continuità ecologica indispensabile alla salvaguardia della biodiversità.

Veniva data, inoltre, la possibilità di creare fasce arboree che avessero funzione di fitodepurazione, a tutela della qualità delle acque. Mentre per garantire la stabilità del suolo, c’era la possibilità di  realizzare interventi di protezione idrogeologica dei suoli agricoli.

Gli interventi consentiti dalla misura 2.1.6 facevano parte del comparto dei cosidetti “investimenti non produttivi” divisi in due azioni:

• utili per la diversificazione ambientale di aree protette, come quelle che fanno parte della Rete Natura 2000 o negli ambiti delle RERU (Rete Ecologica Regionale dell’Umbria);
• utili per finalità agroambientali.